Pechino in 5 clic(hè)
#1: ‘Tranquilla parlano tutti inglese’
Traffico di Pechino, caldo afoso di luglio, telefono semi scarico, indicazioni della metro in ideogrammi… e ora come torno in hotel?
In questo momento vorrei dire a tutti quelli che ‘tranquilla parlano tutti inglese e poi c’è il wifi dappertutto’. Sì il Wifi c’è ma necessita di una password e no quasi nessuno parla inglese.
Quindi amici primo clichè da sfatare, a pechino nessuno parla inglese ma, perché un ma c’è quasi sempre, sono tutti molto gentili.
Quindi se inizi a gesticolare e ti impari due frasi fatte di sicuro ci sarà qualcuno che si offre di accompagnarti, che tenta in tutti i modi di farsi capire per aiutarti o che ti presta il tuo telefono per cercare la strada.
#2: ’Can I take a picture with you?’
Immaginatevi quella torrida giornata di luglio, i capelli scompigliati, i vestiti stropicciati e il viso imperlato di sudore. Ecco nonostante fossi impresentabile c’è comunque stato un bimbo di Pechino che mi ha chiesto di fare una foto insieme. Poco dopo una ragazza che mi ha detto che ero davvero bella.
Resti davvero stupito e affascinato da quanta ammirazione abbiano per gli occidentali, per gli italiani in particolar modo.
Il clichè che i cinesi che fanno tante foto è vero! Quello che forse non si sa è che le foto le fanno a te e questo crea una sintonia particolare.
#3: ‘Il cibo a Pechino è fantastico’
Assolutamente e decisamente sì!
L’anatra alla pechinese, i dumpling di mille colori, il riso alla cantonese, i noudles… solo a ripensarci mi viene l’acquolina in bocca.
Come dicevo sopra però c’è sempre un ma. Attenzione a mangiare negli hutong (i vicoletti dei quartieri storici di Pechino). Evitate la fantastica Wangfujing se non volete uno scarafaggio fritto. Lasciate perdere lo yogurt (evito di dirvi il motivo, fidatevi sulla parola).
#4: ‘Copiano e ammirano l’occidente’
Se già il fattore foto mi aveva davvero stupito mai avrei immaginato quanto l’Europa e l’Italia in particolare fossero al centro del loro percorso di studi.
Ho provato una grande ammirazione per la grande cultura che hanno, per la loro consapevolezza storica e per la grande curiosità con cui si affacciano all’occidente, un mondo così diverso dal loro.
Mi ricordo di aver conosciuto una ragazza in metropolitana a Pechino che, timidamente, è riuscita a dirmi in italiano che il suo sogno era visitare l’Italia. Studiava italiano ormai da qualche anno perché la piaceva Baricco e voleva leggere i suoi libri in lingua originale.
Quindi si questo clichè è assolutamente vero! Anche noi dovremmo essere più curiosi, più affascinati e più ispirati da una cultura come quella cinese così diversa dalla nostra.
#5: ‘Se non hai scalato la muraglia non sei un vero uomo’
Forse questo non è un vero clichè ma quando ho sentito questo proverbio cinese mi son detta.
‘scalare’? se mai salire! ’’
Povera illusa! Esatto quel verbo non era assolutamente esagerato. La muraglia è fantastica e lo spettacolo toglie il fiato ma soprattutto d’estate arrampicarsi su per gli scoscesi e scivolosi gradini non è esattamente un carnevale di Rio.
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