La Tanzania è uno dei posti migliori al mondo per fare un Safari. Natura selvaggia, gli animali allo stato brado, le enormi stelle nel cielo ed i colori del tramonto africano, uno spettacolo che rimane nel cuore.
In questo articolo voglio aiutarti nell’organizzazione di un Safari in Tanzania.
Prima regola: NON PRENOTARE UN SAFARI DALL’ITALIA!
Non penso sia difficile da comprendere il perchè ma è meglio ribadirlo, le agenzie, i tour operator, i siti europei o americani che li organizzano hanno prezzi stellari. Come vedrete leggendo i prezzi sono già stellari, non fatevi spennare ulteriormente. La paura più comune è quella di arrivare sul posto e non trovare chi te lo organizza o un posto libero, lo so, l’avevo anche io.
L’esperienza mi ha però insegnato che quando si è pronti a sborsare una cifra come 500 euro, fidatevi, tutti si faranno in quattro per voi. Secondo consiglio che mi sento di darti è di preparare i soldi che ti serviranno, in dollari americani USD. La moneta locale ha un taglio massimo di 10000 scellini, ovvero 4 euro. Vi lascio il piacere di calcolare quante banconote avevamo nel portafoglio per pagare il safari. Avremmo dovuto girare con le valigette dei riscatti (i Gate possono essere pagati anche con la carta).
Il classico tour che viene proposto, lo stesso che ho fatto anche io è di tre giorni e due notti, tra Ngorongoro e Serengeti, i principali parchi dello stato, e forse dell’Africa.
Ingresso ai parchi
Tre giorni è il tempo minimo che potete dedicare ad un safari, le distanze sono infinite, gli animali da ammirare troppi ed i paesaggi meravigliosi. Le jeep partono da Arusha, la città più popolosa del nord della Tanzania, poco lontana dalle porte dei parchi. Ci sono due opzioni per pagare un safari, la prima, quella più classica è pagare interamente chi lo organizza oppure pagare un anticipo meno consistente e poi pagare i gate. Ma cosa sono i Gate? Per accedere ai parchi bisogna pagare una fee che vi permetterà di stare all’interno dell’area per una durata di 24h. Per tre giorni abbiamo dovuto pagare tre gate: Il transito di Ngorongoro (circa 300 dollari americani), giornata a Serengeti (circa 750 dollari americani) e giornata a Ngorongoro (circa 1050 dollari americani).
Dormire nei parchi
Oltre a queste quote abbiamo pagato circa 90 euro a testa per la tenda nel camp, il driver, il cibo, il cuoco ed il noleggio auto, ai quali andrà aggiunta una mancia. Questi sono i costi per il Budget Safari, ovvero quello più economico con notti in tenda, a parer mio quello che vale la pena fare. Ci sono altri due “livelli”. Quello medio è sempre in tenda ma più spaziose con la presenza di letti all’interno di essa ed infine quelli Luxury in Lodges spettacolari! Dipende da voi!
Quello Budget vi permetterà ovviamente di risparmiare parecchi soldi ed inoltre vi farà vivere appieno l’esperienza africana, wild come piace a me! Quando dico campi tendati non pensate a quattro tende, cibo sul fuoco e speriamo che non ci attacchi il leone. Le tende sono militari e sicure, ci sono strutture di cemento che ospitano la cucina e la zona ristoro, i bagni sono come in autogrill, non che siano belli ma almeno non bisogna avventurarsi nella savana per fare pipì.
Queste sono le informazioni principali che mi sarebbe piaciuto ricevere prima di partire per la Tanzania ma purtroppo ho dovuto cercare da solo o scoprirle sul campo. In caso ne mancassero, commenta o scrivimi in privato, sperando di poterti aiutare.
SE TI SERVE UN CONTATTO IN TANZANIA NON ESITARE A SCRIVERMI, TI POSSO EVITARE MILLE RICERCHE E METTERTI IN CONTATTO DIRETTAMENTE CON CHI L’HA ORGANIZZATO A ME!
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