Sempre più persone decidono di intraprendere un viaggio per la lontana Terra dei canguri, alcuni solo con l’idea di visitare le grandi distese terriere e le infinite spiagge mozzafiato, altri per lavoro, altri per migliorare l’inglese, chi per cambiare aria e chissà, magari provare a stabilirsi per tutta la vita.
Affrontare il discorso di “come andare in Australia”è un po’ come costruire una casa che prende forma mattoncino dopo mattoncino. Ma..da dove iniziare?
PASSAPORTO
Per alcuni potrebbe essere un passaggio scontato ma per altri, e l’esperienza me l’ha insegnato, non lo è affatto: per accedervi è necessario il passaporto, sia che tu sia studente, visitatore o lavoratore. Senza di esso nessuna frontiera ti lascerà passare. Quello attuale, quello cioè che ti viene rilasciato in Questura negli ultimi anni, è il cosiddetto passaporto elettronico, corredato di microchip con la firma digitale del proprietario. Nella prima pagina vi è la durata di esso, e fino alla data riportata hai la certezza della sua validità, anche se in alcuni casi è richiesto un passaporto in corso di validità per almeno i prossimi 6mesi.

VISTO
Altro documento necessario, e a volte quello più rognoso da avere è il Visto. I più comuni sono: turistic , Student visa e Working Holiday Visa. L’elenco completo di tutte le tipologie di visto e i relativi forms online per presentare la richiesta sono disponibili sul sito del Department of Home Affairs.
Dal 2016 la procedura non è più cartacea ma la richiesta viene fatta online sul sito dell’immigrazione australiana attraverso una procedura chiamata eVisa. Si comincia con la creazione di un IMMIaccount sul sito www.border.gov.au e sarà sufficiente inserire le proprie info personali, indirizzo mail e dettagli del passaporto per creare un profilo. Dopodichè è il sistema che ti indirizza a trovare il visto più adatto alle tue esigenze e ad ognuno di esso corrisponde una tariffa da pagare.
- Il Visto Turistico (Tourist Visa, subclass 651) è gratuito, può essere richiesto solo fuori dall’Australia, ha durata di 12 mesi ma ogni 3 bisogna obbligatoriamente lasciare il paese . Non consente di lavorare, ma se si volesse permetterebbe di studiare per 12 settimane, E’ perfetto per rifarsi un po’ gli occhi, visitare parenti o amici o per altri scopi purchè non lavorativi.
- Lo Student Visa (subclass 500) permette di entrare in Australia come studente al costo di 560 AUD. Non ha limite d’età, permette di far rientrare sotto lo stesso visto anche i famigliari a carico, può essere richiesto più di una volta e permette di lavorare legalmente part-time 20 ore alla settimana o 40 ore durante i periodi di sospensioni dei corsi. Essendo un visto di studio è necessario iscriversi ad un corso e procedere poi alla richiesta del visto; essi possono essere: corsi di inglese (General English, IELTS o Cambridge), professionali e universitari. È consigliato per chiunque volesse studiare in Australia con possibilità di lavorare, iniziare un’esperienza concentrandosi sullo studio o il perfezionamento della lingua, frequentare corsi professionali o universitari.
- Il Working Holiday Visa (subclass 417) è il più conosciuto e richiesto. Il requisito necessario è avere un’età compresa tra 18 e 31 anni. Ha un costo di 440 AU , permette di rimanere in Australia fino a 12 mesi con possibilità di rinnovo per altri 12 e anche di lavorarvi full time, col limite di lavoro sotto lo stesso datore per un massimo di 6 mesi e di studiare, qualora qualcuno lo voglia fare.
“It’s a temporary visa that encourages cultural exchange and closer ties between Australia and eligible countries”
È un’opportunità, personalmente la più bella della mia vita, per scoprire un continente diverso, lavorare, viaggiare e in generale per vivere un’esperienza unica. Inoltre, è bene ricordarlo, è possibile uscire e rientrare in Australia quante volte si vuole durante il periodo di validità del visto. L’unico modo per poter richiedere il secondo visto è fare i fatidici, strepitosi, 88 giorni nelle farm facendo packing o picking, anche non consecutivi. Se voleste scamonare l’idea di ammazzarvi di lavoro nei campi occhio però ragazzi: Fornire dichiarazioni false potrebbe risultare nel rifiuto o nella cancellazione del visto!
PATENTE INTERNAZIONALE
Nel corso della mia permanenza, e per fare il famoso Road trip lungo le immense coste australiane, ho avuto bisogno anche della patente internazionale. Si tratta della traduzione della patente nazionale del guidatore e dev’essere accompagnata, sempre, dalla patente nazionale valida. Per averla è sufficiente andare alla Motorizzazione Civile e specificare che la patente dev’essere conforme alla Convenzione di Ginevra, o che semplicemente vi servirebbe per viaggiare in Australia. Saran necessarie due fototessere con sfondo bianco, una marca da bollo da 16 euro, la fotocopia fronte e retro della patente, fotocopia del codice fiscale e un modulo da compilare, chiamato TT 746.

ASSICURAZIONE
Immagino che molti di voi si siano chiesti: e se dovessi farmi male nel mio periodo di soggiorno? Se avessi bisogno di un dottore dovrei pagare spese spropositate? Rimanere senza alcun tipo di copertura medica è altamente sconsigliato, specialmente se si ha idea di lavorare nelle farm o di spostarsi nel paese: anche pochi punti di sutura per un taglio vi costerebbero un occhio della testa.
Ecco allora alcune alternative:
Grazie agli accordi stipulati tra Italia e Australia, anche chi arriva con un visto temporaneo può avere accesso alla copertura medica di Medicare per un periodo massimo di 6 mesi consecutivi dall’arrivo in terra australiana. Dopodichè, per rinnovarla, è abbastanza uscire un solo giorno dall’Australia, mostrando loro biglietti aerei e la procedura per riaverla sarà la stessa: è necessario andare in uno degli sportelli Medicare con passaporto e tessera sanitaria, compilare il format e verrà poi consegnato un numero di carta temporanea, da presentare in caso di necessità in ospedale o da un dottore. Nel frattempo invieranno la tessera vera all’indirizzo di domicilio che viene fornito nel modulo stesso.
Copertura assicurativa gratuita:
Essendo una copertura sanitaria gratuita, ovviamente, non copre al 100 % i servizi. Sono infatti esclusi i trasporti in ambulanza, i trattamenti organizzati prima della partenza per l’Australia, il soggiorno e i trattamenti medici in un ospedale privato, il dentista, fisioterapista, i servizi medici che non sono clinicamente necessari.
Copertura assicurativa a pagamento:
L’alternativa è essere coperti da assicurazioni private, che sono sottoscrivibili anche prima di lasciare l’Italia. Esse possono essere: World Nomads (Bupa), Allianz Insurance, Columbus Assicurazioni, nib OSHC. Ognuna ha prezzi diversi e copre svariate necessità.
LAVORO
Oltre a viaggiare e a divertirsi, magari qualcuno è intressato a lavorare, anche solo qualche ora alla settimana. La prima cosa da fare è richiedere online (sul sito ato.gov.au) è il Tax File Number, cioè un unico numero e personale che viene assegnato per poter gestire le tasse e altri servizi governativi. Lavorare senza di esso è illegale, ovviamente anche nel lavoro in farm, e risulterà necessario solo quando si firma il contratto, non al momento di colloqui/prove. Nel caso in cui non l’abbiate al momento della firma del contratto si han comunque 28 giorni di tempo per fornirlo o se si avessero problemi basta chiamare l’ATO (Australian Taxation Office) per chiedere aiuto a loro e per riceverlo a casa.
CONTO CORRENTE
Di conseguenza, la domanda successiva potrebbe essere: devo aprire un conto corrente australiano? Si, necessariamente. Quando si trasferiscono soldi dall’Italia all’ Australia le spese di commissioni che le banche applicano sono molto alte, per non parlare poi del cambio euro/dollaro che applicano.
La scelta della banca è ovviamente personale, anche se il consiglio è quello di sceglierne una che sia più diffusa sul territorio in modo tale da poter facilmente trovare sportelli bancomat o filiali. Le banche nazionali considerate tra le migliori sono: Commonwealth Bank, a mio parere la migliore, Westpac, ANZ, NAB,ING.
Cosa presentare in banca?
E’ necessario solo presentare il passaporto e dare l’indirizzo di casa per la spedizione della carta. Per gestire le proprie finanze, fare trasferimenti di soldi, con l’applicazione sul cellulare tutto risulterà semplicissimo e molto intuitivo. Online si trovano diversi sistemi di trasferimenti di soldi all’estero che permettono di far risparmiare proprio su queste spese, e il miglior provato è Transfer Wise.
Ed ora?
Scelta la destinazione, prenotato il volo aereo, organizzato il bagaglio col quale partire, stampati i documenti e essendosi appuntati le cose burocratiche necessarie da fare..cos’altro state aspettando?

“GOOD LUCK MATES, HAVE A GOOD TIME IN STRAYA!”
Giulia Tanghetti, innamorata dell’Australia
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