“Dopo 18 ore nel
posteriore di un aereo, 3 film cretini, 2 pasti di plastica, 6 birre
senza chiudere occhio finalmente sono atterrato a Bangkok.
Ed eccola qui…Bangkok,la città dello spasso…dove dollari e marchi
vengono scambiati con orologi falsi e ferite vere,è qui che gli
affamati di avventure vengono a sfamarsi”Richard, The Beach
Afa infernale, Clacson no stop, traffico, tuk tuk, street food, lap dance, templi sacri, backpackers, benvenuti a Bangkok. Questo è ciò che vi attende appena usciti dall’aereoporto. Non è tutto fumo questo traffico, ci sono molti lati positivi, lasciati andare e vi innamorerete.
Fuori dall’aeroporto vi basterà ritirare un biglietto e avrete un taxi che vi condurrà, rischiando qualche incidente, al vostro hotel. Per le prime tre notti ci siamo concessi un residence che consiglio vivamente, 39 Boulevard Executive. Appartamento al 35esimo piano, piscina a sfioro al 33esimo, palestra, campo da tennis, tutto questo nel quartiere più trendy, vivace ed animato, Sukhumvit. Il luogo perfetto dove godersi le notti di Bangkok, showroom di designers, hotel e spa a cinque stelle, eleganti ristoranti e lounge club.
Ci addormentiamo con una magnifica vista sulle luci dei grattacieli della città prima di goderci i nostri giorni a Bangkok. Nonostante il folle numero di auto,motorini,tuk tuk ed altri mezzi non omologati, utilizzando lo skytrain ed i tuk tuk si schiva l’inimmaginabile traffico cittadino. Per i deboli di cuore, il tuk tuk è un mezzo piuttosto rischioso ma super efficace.

Golden Mountain
Distante circa due kilometri da Khao San Road, la strada più famosa della capitale, una collinetta nel mezzo della città. Si raggiunge a piedi, tra afa e fatica si raggiunge la vetta stremati ma la vista di Bangkok da qui è favolosa. Favolosa come l’enorme campana dorata che vi troverete di fronte.
Proseguiamo nel nostro cammino ed andiamo a vedere
Standing Buddha
Una statua impressionante, completamente dorata ed alta ben 32 metri. La religione in Thailandia è cosa veramente seria. Le statue sono spesso d’oro e di dimensione esorbitanti.
Trovandoci vicini al fiume decidiamo di imbarcarci su un tipico mezzo locale e cavalcare le sporche acque del Chao Phraya, il corso d’acqua che taglia in due la città. La gita dura quasi 3 ore ma è molto interessante. Ci vengono mostrati i monumenti più significativi da questo nuovo punto di vista. Navighiamo attraverso il famoso Floating Market, dove si compra e si vende merce tutto dalla propria barca su bancarelle galleggianti. Da qui si osservano da vicino le case e le attività della gente comune senza filtri e senza montature.

Due birre e qualche stuzzichino dalla terrazza al 30 e qualcosesimo piano accompagnano il sole nella sua discesa all’orizzonte. Così il primo torrido giorno thailandese si concludenella nostra favolosa piscina a sfioro e ci godiamo un po’ di relax.
La notte a Bangkok
Dal calar del sole la città si trasforma, le statue diventano ballerine, e i dong delle campane induiste diventano assordanti locali notturni. Il centro della movida è la turistica Khao San Road, luogo di ritrovo per backpackers da tutto il mondo. Un po’ impauriti dalla folla scatenata, dalla musica da discoteca e dai bucket zeppi d’alcol girovaghiamo per la via per prendere confidenza. Tempo pochi minuti siamo già a nostro agio così ci accaparriamo un prezioso posto sedere ad tavolo nel locale più casinista della via e ci godiamo la festa.
Siete giovani? Siete in cerca di divertimento? Siete aperti a conoscere centinaia di persone nuove in una sera? Andate a Khao San Road!
La strada dopo una certa ora si trasforma in una discoteca a cielo aperto, musica, alcol, persone che ballano, senza freni inibitori. Siamo finiti a dividere il tavolo con una coppia, lui australiano e lei filippina, ed un loro amico thailandese. Tra una battuta, un bucket di long island e qualche canto da bar si fa amicizia e con molta semplicità e spontaneità giriamo i locali della zona tutti insieme per far ritorno in hotel al sorgere del sole, in condizioni discutibili.
Terzo giorno
La sveglia della mattina “seguente” viene prontamente spenta, pian piano apriamo gli occhi e con fatica ci prepariamo per affrontare il secondo giorno…inizia bene la vacanza!
A tarda ora ci dirigiamo in centro dove riempiamo lo stomaco con un sano Pad Thai, il piatto tipico thailandese per eccellenza e parecchio economico. Lo troverete ad ogni angolo di Bangkok, lo street food qui in Thailandia è un vero fenomeno tradizionale. Anche in questa giornata di disagio psicofisico, c’è sempre spazio per un po’ di storia e cultura. Facciamo così visita al famoso Wat Pho che contiene ciò che sicuramente conoscete tutti, l’imponentissimo Buddha sdraiato.

Privi di energie da quando ci siamo alzati, ci concediamo nuovo relax in compagnia di Chiang in piscina al tramonto. Anche questa sera ci dirigiamo a Khao San Road, con intenzioni diverse. Tornati a casa presto ci prepariamo a quella che sarà la prima tappa di questo nostro tour Thailandese.
Parco naturale e delle cascate di Erawan – Kanchanaburi
Purtroppo non riusciamo a prendere il “Treno della Morte”, il motivo è facilmente intuibile. Il convoglio passa su traballanti binari in legno a picco su laghi e burroni, un’esperienza che avrei voluto provare. Il servizio è purtroppo sospeso così ci dirigiamo alla stazione dei treni di Bangkok. Non sappiamo a quale squalo dei pullman affidarci ma, baciati fin da inizio vacanza dalla dea bendata, arriviamo a destinazione in regola coi tempi. Ovviamente si rischia la vita anche a bordo dei minivan, non esiste un metodo di spostamento tranquillo in queste zone, sappiatelo. Cambiamo pulmino a Kanchanaburi e saliti su uno scuolabus decorato in stile hippie, senza portiere e con la gente appesa fuori, arriviamo a Kanchanaburi.
Il paesaggio è mozzafiato, siamo ai piedi di montagne ricche di flora, la vegetazione è rigogliosa e tipica del sud- est asiatico. Il sito è ben conservato ed il sentiero non troppo difficoltoso anche se con 15kg di zaino sulle spalle risulta parecchio pesante.
Si segue il corso dell’acqua al contrario e si incontrano una quindicina di cascate, una più bella dell’altra, con alla base una piscina, e non sto esagerando, dove ci si può godere un po’ di acqua rigenerante. Buttatevi e non pensate troppo a cosa ci possa essere sotto al pelo dell’acqua. Le cascate di Erawan si trovano a poco meno di 200km da Bangkok ma sono assolutamente da vedere. Ci si immerge nella tipica vegetazione tropicale, fare il bagno in una piscina naturale con acqua azzurrissima circondati da piante stupende che ti coprono dallo scottante sole e simpatiche scimmie che, se sarete fortunati, vi faranno compagnia durante la camminata ed il rinfresco.

Il ritorno è ancora una volta un carro bestiame, ammassati uno sull’altro con qualcuno fuori dalle portiere, tutto regolare. I viaggi in Thai sono così, ma arriverete sempre puntuali, non scontato quando si viaggia. Il nostro viaggio proseguirà a sud, nelle isole, qui trovate il mio articolo a riguardo.
Thailandia del sud – Guida alle isole
Torniamo a Bangkok il quattordicesimo giorno ma solo come sosta per passare dal sud al nord del paese. Una strategia intelligente che abbiamo adottato è stata quella di dividere in due la valigia, una per il sud ed una per il nord. Questo passaggio da Bangkok ci avrebbe donato vestiti puliti per la seconda parte del viaggio. Questa soluzione potrebbe tornare utile anche a voi in altri viaggi.
Conclusione del viaggio a Bangkok
Gli ultimi due giorni della vacanza li trascorriamo nuovamente a Bangkok. In attesa dell’aereo, prenotiamo un ostello low cost, CHERN Hostel, che sembra un hotel più che un ostello. Stanza privata con arredamenti puliti e moderni nelle zone comuni, cura ai dettagli e spazi molto fighi. Ci concediamo un po’ di calma tra un massaggio Thai , aperitivi e ultimi luoghi da visitare.
Ultime visite
Iniziamo subito con il magnifico Gran Palace, la residenza ufficiale del re ed utilizzato per cerimonie dalla famiglia reale. Presentatevi in pantaloni lunghi ed abbastanza coperti anche sugli arti superiori, la visita è costosa rispetto alla media locale ma ne vale la pena. La sera torniamo nella nostra amata Khao San Road, anche questa sera, come tutte, la situazione è carica, piena di vita e musica. Noi ci presentiamo in versione pensionati e ci sorseggiamo solo un bucket a testa e niente luci del mattino. Purtroppo è arrivato l’ultimo giorno ma siamo ancora assetati di esperienze. Andiamo a visitare il Wat Arun, il Tempio dell’Alba, sulla riva del Chao Phraya, anche se per sfortuna è impalcato per ristrutturazione.

Bella vita a Bangkok
Ora però abbiamo bisogno di rilassare i muscoli e sciogliere le articolazioni così ci regaliamo un altro bel massaggio Thailandese, 1h a poco più di 5 euro, e ci prepariamo per l’ultima sera. Rilassati, puliti e profumati andiamo a goderci l’ultimo cocktail ed a far quattro risate sulle esperienze thailandesi. Direzione l’aperitivo organizzato dall’hotel Mariott sul suo rooftop al 45 piano per ammirare Bangkok in tutta la sua immensità e vivacità.
Molte persone parlano di Bangkok, tante in modo negativo. C’è smog, c’è traffico, non si respira, ed è assolutamente vero. Io consiglio a tutti di trascorrerci qualche giorno per gustare il suo sapore. E’ una metropoli e come tale ha mille opportunità. Luoghi da visitare ed attività da svolgere, anche se siete interessati al mare thailandese, visitate Wat Pho, Wat Arun e Grand Palace, prendetevi una notte di divertimento senza freni ed inibizioni. Lanciatevi sempre nella ressa e godetevi il viaggio, ma soprattutto vedrete di quei matti che avrete un sacco di racconti per i vostri amici che vi aspettano a casa.
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