Australia in camper!
Chi non vorrebbe sentirsi dire da un amico queste parole?
Chiunque correrebbe in camera, prenderebbe il backpack, ci infilerebbe le ciabatte, due costumi, tre magliette, un felpino ed una GoPro e si fionderebbe a Malpensa, pronto per la partenza. Purtroppo però, la vita reale ti mette a tu per tu con la tua carriera universitaria che si sa, a Novembre, è nel pieno del suo corso, specialmente se hai l’obbligo di frequenza, ed un portafoglio che verrà svuotato già in estate da un tour di tre settimane in Thailandia.
Nicolò devi fare il ragazzo maturo e con la testa sulle spalle… sì è vero tutto, ma non si può dir di no ad un’avventura simile a 22 anni. Ci si indebita di soldi e di esami e si prenota un volo e un camper scassato per tuffarsi a bomba in Australia!!
La partenza
Arrivati così al 31 Ottobre, Halloween, anzichè scegliere il vestito più pauroso da mettere alla solita festa in maschera, mi trovo a dover decidere di quale colore portarmi il costume. Dopo 2 giorni nella pancia di tre aerei diversi, un alternarsi di birra e gin tonic, eccoci atterrare a Melbourne. Qui ci aspetta Sara, una dei miei quattro compagni di viaggio. Vive da un anno nella terra dei canguri, con il nostro camper, o meglio, il furgone con all’attivo 300 mila km. Questa bestia ci avrebbe condotto meravigliosamente per tutta la East Coast.
L’Australia è geograficamente la terra più lontana dalla nostra penisola, anche il territorio si differenzia moltissimo. Essendo di recente scoperta, ci sono distese di nulla ovunque. Mai prima dell’anno scorso avevo fatto 800-900-1000 kilometri incontrando solo due autogrill e qualche wombat che attraversa la strada, nessun villaggio,città, zero di zero.
I paesaggi sono incontaminati, tutto è al naturale, le autostrade offrono scorci incredibili sui colori di questi luoghi ancora liberi dalla morsa dell’uomo. La più grande qualità che l’ Australia ha da offrire agli abitanti del vecchio continente. Questo è anche uno dei motivi per cui l’Australia si presta tanto ad un roadtrip, che senso avrebbe non godersi tutto questo ben di Dio indipendenti dalle strutture alberghiere e dai lidi balneari? Sostare nel bel mezzo del nulla e della notte a godersi il cielo stellato?
Fauna in Australia
Visto che siamo in tema di natura non si può non nominare la fauna che vive queste terre e contraddistingue l’Australia dal resto del mondo. La stranezza ed unicità dei suoi animali, canguro e koala i più conosciuti, ma ce ne sono anche altri. wombat, un tenero e ciccione orsetto, dingo, un cane selvatico, attenzione perchè attacca l’uomo, convinto di trovar sempre qualche braciola di maiale nelle nostre tasche. Infine wallaby, un canguro in miniatura, molto più facile da incontrare rispetto al fratello maggiore, dal manto più peloso e morbido.
Tutti questi animali li abbiamo purtroppo solo visti nei parchi in cui vengono allevati, data anche la loro pericolosità allo stato selvatico. Solo vari wallabi abbiamo potuto goderci mentre saltellavano beatamente sulle colline nei pressi di Wilsons Promontory. A Philip Island, isola nota per il gran premio di moto GP abbiamo potuto assistere ad uno degli spettacoli più belli in natura. Sotto un tramonto dipinto di rosa, il mare ci ha mostrato la parata dei pinguini che popolano queste acque. Sono centinaia i pinguini minori blu che in fila indiana fanno ritorno a casa dopo la pesca giornaliera, dopo la montagna di Uluru, questa è la seconda attrazione dell’Australia.
Camper life
Tornando alla vita da camper, volevo fare un inciso per descrivervi la situazione che si viene a creare in un roadtrip simile. E’ risaputo ed è facilmente intuibile che vivere in un camper non è come stare in un resort. La vita è parecchio dura, soprattutto se il letto ti lascia lo spazio di una bara per respirare. Gli spazi durante il giorno sono il camerino, cucina, sedile ed armadio di tutta quanta la ciurma. Inoltre, essendo privo di bagno, prima di andare a dormire, bisogna assicurarsi un posto tranquillo in uno degli ospitali autogrill. Ogni sera caccia alla turca ed al lavandino per lavarsi almeno i denti con l’acqua potabile, e quando andava bene, una doccia calda.
Cibo
Un altro lato della streetlife che abbiamo condotto per non spendere troppo ed evitando di vendere un membro della compagnia per finanziarci, è l’argomento cibo. Scordate le lasagne della nonna e le fettuccine fatte in case, come ogni volta che uscite dal nostro paese. La cucina australiana è simile a quella statunitense, nulla di buono, le uniche note positive, e tipiche, sono le carni di coccodrillo e canguro, sperimentate durante questo viaggio.
La nostra dieta australiana
La nostra dieta chiaramente era tutta particolare. I primi giorni sono stati come sempre all’insegna della non preoccupazione economica. Ci siamo concessi pranzi e cene nei locali. Quando poi abbiamo fatto due conti e ci siamo resi conto di non essere Lapo Elkan, abbiamo pensato di cambiare rotta, adottando varie strategie che ci han fatto perdere qualche kg ma guadagnare in denari. I famosi autogrill sono stati i fornitori principali di Saikebon, la nostra fonte primaria di calorie. Per chi non lo sapesse sono noodles inscatolati che prendono vita versandoci acqua calda, due spezie e un condimento, scaldando e riempiendo così il nostro stomaco.
Supermercato
Il supermercato ha ricoperto un ruolo fondamentale, purtroppo scoperto troppo tardi. Abbiamo scoperto offerte incredibili nel tardo pomeriggio, dove le pietanze vicino alla scadenza o non conservabili fino al giorno dopo. Molti cibi vengono svenduti ai morti di fame come noi, pur di essere consumate, regolari sul nostro menù erano pollo fritto e sushi.
Griglie pubbliche
Scoperte a Brisbane ma sfruttate poco, sono le griglie pubbliche che si possono utilizzare gratuitamente nelle aree verdi, nei parchi o nei pressi delle spiagge. Ti basterà portare qualche bistecca o hamburger e ti puoi fare una bella grigliata di carne, con uno splendido paesaggio ed un sole estivo… ehh quando parlo di elevato stile di vita in Australia.
Birrette
Le birrette sono un peccato dispendioso durante ogni viaggio, più che per il prezzo, per la quantità. La birra del pranzo, metà pomeriggio, pre cena, durante cena, post cena, pre nanna. Nonostante questo e nei limiti della fisiologia umana però abbiamo cercato di tenere sempre una bella cassa nel retro del campervan, rischiando di creare una vasca di birra nel retro del van in caso di tamponamento.
Tutto un incubo descritto così, ma sei sempre in Australia, mentre i tuoi concittadini combattono la nebbia lombarda, sei con i tuoi amici, e questo diventa il bello dei viaggi e dei ricordi..
Ahhh quando ho vissuto da rom quel mese dall’altra parte del mondo.
Il discorso cibo però rimane molto personale, e strettamente legato al mio modo di viaggiare e vivere, ed alle mie finanze. Quello che però ha contraddistinto questo viaggio, più di aver visitato città come è mio solito in giro per l’Europa (Brisbane e Sydney sono comunque due città bomba!), è aver vissuto luoghi così diversi da quelli a cui siamo abituati ed aver avuto la possibilità di sperimentare attività incredibili. Alla fine pubblicherò una foto con la mappa della strada che abbiamo percorso e le tappe che abbiamo fatto. Vi menziono quelle che più mi hanno emozionato e le cose da fare che vi consiglio se state pensando ad un viaggio in Australia.
Itinerario in Australia
In ordine cronologico parto dalla Great Ocean Road, una strada panoramica che si trova vicino a Melbourne ed il bello, anche se sembra strano, è percorrerla, non sto dicendo fesserie ma per una volta guidare o fare il passeggero risulta piacevole, il suo asfalto vi porterà sulle lingue della costa oceanica e vi offrirà viste incredibili sul mare, facendovi giungere agli splendidi faraglioni chiamati Dodici Apostoli, venutisi a creare per erosione del mare tra i 10 ed i 20 milioni di anni fa con un altezza di cinquantina metri, un vero spettacolo della natura (Foto sopra).
Nimbin
Una tappa a Nimbin non potete non farla. Questa è una piccola cittadina all’interno che ospita una comunità hippie che vive e si mantiene semplicemente con le piccole attività, all’insegna di ciò che questa filosofia e stile di vita ha insegnato loro. Tutto è molto caratteristico e spiazza un pochino ritrovarsi così fuori dal mondo, dal tempo e dal contesto in cui ti trovavi fino ad un’ora prima. Merita sicuramente una giornata all’insegna del relax e del divertimento.
Rainbow Beach
Ok l’ordine cronologico lo mollo subito per la scarsa memoria ma posso portarvi a Rainbow Beach. La sua straordinarietà non è una spiaggia favolosa come potrebbe suggerirvi il nome ma … la lingua di sabbia a picco sul mare di 300/400 metri, dal mare verso l’entroterra, e con una larghezza di 100, nel bel mezzo della foresta. Un posto davvero unico che abbiamo avuto la fortuna di goderci interamente da soli,senza turisti. Abbiamo noleggiato due sandboard (tavole per scendere dalle dune di sabbia) che ci han fatto provare le emozioni dello snowboard anche con 35 gradi e l’arrivo quasi nell’oceano.
Frazer Island e e lago McKenzie
Un’attività che ha sicuramente colpito tutta la ciurma è stata l’escursione a Fraser Island. A bordo di una specie di scuolabus con ruote da Hummer da guerra al cui volante un folle pilota, ci siamo avventurati su quest’isola. Percorrendo le spiagge e i sentieri della foresta, sempre a bordo dello scuola bus, abbiamo raggiunto il famoso lago McKenzie. Le sue acque splendide e cristalline, sabbia bianchissima che fa rimanere di sasso pensando sia solamente un lago e non una spiaggia caraibica.
Grande barriera corallina
La tappa più a nord, la nostra destinazione finale, è stata Cairns. Questa è l’unica città in cui abbiamo visto gli aborigeni, ma nulla di spettacolare anzi, una popolazione non proprio esteticamente bella. Da qui abbiamo salpato alla volta Great Barrier Reef, eh sì qui è tutto great. Dopo un tortuoso viaggio in barca di circa due ore, ci fermiamo in oceano aperto, ci gettiamo dalla barca per far snorkelling in uno dei siti più belli del mondo, la barriera corallina australiana.
Ciò che abbiamo visto coi nostri occhi penso non sia possibile riprodurlo su carta, o con un pc, ma il video che trovate sul mio canale Youtube che dopo vi linkerò potrà mostrarvi almeno una parte dello spettacolo. Essere in mezzo al mare, avere mura di coralli sotto ai tuoi piedi è una sensazione davvero incredibile. Se poi ci metti uno sciame di pesci coloratissimi liberi nel loro habitat naturale, razze che raschiano il fondale sabbioso ed uno squalo che ci passa a 3 metri dalle gambe, il tutto diventa un mix di stupore ed adrenalina che mi ha fatto tornare bambino, con la curiosità di esplorare un luogo mai conosciuto prima.
Whitsundays
Per ultima ho lasciato lei, la regina delle spiagge, almeno esteticamente. Migliore anche di Maya Bay in Thailandia (non sentimentalmente parlando, solo esteticamente), riempie le cartoline di tutta l’Australia e regala dal suo viewpoint una vista imparagonabile…
Whitsunday Island!
Senza ombra di dubbio il luogo che si guadagna la medaglia d’oro di questo viaggio! Che vi devo dire? Vi posto una foto e stop.
Eh.. che commenti fare alla fine di questa nostalgica stesura di un viaggio così intenso e così matto? Durante quest’avventura le difficoltà ci sono state. Abbiamo affrontato il ciclone Nino che ci ha condizionato i primi 10 giorni di viaggio. La convivenza in cinque persone in 6 metri quadrati, 5 dai. Gestire il denaro in un paese così caro. Percorrere 5/6 mila kilometri con un campervan che ti poteva abbandonare tra una stazione di servizio ed un’altra.
A distanza di un anno ci si ride sopra alle cene a suon di noodles da un euro, alle litigate per chi guida o con chi ti sveglia troppo presto la mattina, ai rischi di arresto perchè una buona bottiglia di vino al parco durante la cena è illegale in Australia but, fuck we’re italian, don’t touch my wine! O perchè se vai in Australia a Novembre, mollando lo schifo autunno della pianura padana, sperando di trovare la primavera dell’emisfero australe, ma trovi 10 gradi e pioggia ogni singolo giorno… no, su questo non ci rido ancora sopra!
Se ti sei appassionato ai miei viaggi puoi seguirmi sui miei canali social:
Guarda il video del mio australian roadtrip sul mio canale YouTube
Tappe:
- Melbourne
- Great Ocean Road
- Wilsons Promontory
- Sydney
- Bondi Beach
- Milk Beach
- Nimbin
- Byron Bay
- Brisbane
- Noosa Beach
- Rainbow Beach
- Fraser Island
- Mackay
- Arlie Beach
- Whitsundays
- Josephine Falls
- Cairns
Leave a Reply